Gela. Ieri, c’è stata l’ufficialità dell’avvio dei lavori per la base gas del progetto “Argo-Cassiopea” di Eni. E’ l’investimento più consistente, previsto nel protocollo di intesa del 2014, per un totale di circa 700 milioni di investimento, solo per il gas. Nelle stesse ore, il senatore grillino Pietro Lorefice e il chimico industriale Fabrizio Nardo, che collabora con il parlamentare, hanno avuto incontri con i vertici del cane a sei zampe, effettuando visite e sopralluoghi negli impianti della green refinery e nelle altre aree. Le valutazioni in atto toccano il rispetto del protocollo sulla decarbonizzazione, che prevede lo smantellamento di tutti gli impianti, non legati al ciclo green di produzione. Per Lorefice, Eni sta rispettando i tempi e il confronto è aperto. “Dopo circa tre anni di attività e di impegno, penso sia possibile fare un bilancio di quanto è stato fin qui fatto e condividere con le popolazioni della Piana di Gela i risultati, che sono tangibili sia in tema di bonifiche che di dismissioni degli impianti, ma anche in termini di investimenti in innovazione ed economia circolare, quindi in termini occupazionali”, dice Lorefice. L’approccio sembra del tutto differente rispetto al passato e il protocollo di due anni fa, non a caso, riporta le firme dell’amministratore delegato Eni Claudio Descalzi e dell’ex ministro all’ambiente Sergio Costa, vicino al Movimento cinquestelle.
Il senatore e Nardo hanno avuto incontri con i manager di tutte le società del gruppo Eni. “Prosegue l’attività di decommissioning dell’area industriale, dalle Trivelle coking 1-2, dove i lavori sono già stati interamente completati, al camino dello Snox che non c’è più, e qui i lavori risultano completati al 99 per cento. Ancora, sono già all’85 per cento le attività di decommissioning delle Caldaie G200 G300; al 20 per cento quella sui gruppi termici G100, G200 e parco serbatoi – dice Lorefice -infine, sono al 10 per cento i lavori sulla torcia D-D1. Nel frattempo, lo skyline e l’aria della città sono sempre più limpidi, in contemporanea procedono spedite le bonifiche, oltre alla falda con gli emungimenti trattati nel Taf, le bonifiche interessano i sottosuoli delle isole 1, 2, 3, 6, 9, 10, 14, 17 e aree vecchie discariche. Pressoché concluse le operazioni di recupero dei rifiuti sui fondali nella fascia di 500 m dal pontile. Le operazioni complesse e delicate dell’ex impianto Isaf proseguiranno per almeno altri sei anni. Di recente si è concluso l’iter di analisi dei rischi dei suoli e presto inizieranno anche i lavori di bonifica dei suoli. Il tutto con il dispiegamento di tecnologie di bonifica e di ispezione innovative, talvolta al primo impiego assoluto nel panorama mondiale. Continueremo a vigilare perché la decontaminazione continui e sia efficace al fine del risanamento dell’intera area”. Il senatore grillino considera molto importante lo sviluppo sulla produzione green, più in linea con quanto indicato dallo stesso movimento.
“Continueranno anche gli investimenti per gli upgrade degli impianti coinvolti nella green refinery – aggiunge Lorefice – per convertire il sito da olio di palma a 100 per cento carica da recupero, oli vegetali esausti, derivati da grassi animali, ed altri materiali organici provenienti da altre attività industriali. Non nascondiamo una certa soddisfazione nel trovarsi in sintonia con i vertici Eni su concetti coerenti con il modello di economia circolare. L’impronta della nostra azione politica sarà addirittura parte integrante della nuova Aia, dove tra le prescrizioni dovrebbe essere contenuto il protocollo Costa-Descalzi. Questo significa che alle bonifiche ed ai nuovi investimenti dovranno seguire azioni di riqualificazione del territorio, di rinaturalizzazione ecologica e di conversione economica. Da questo punto di vista non possiamo che confermare il richiamo ai due strumenti di pianificazione del territorio su cui tutte queste azioni devono armonizzarsi, cioè il Piano di risanamento e quello di gestione della Rete Natura 2000”. Per Lorefice bisogna strutturare un nuovo tipo di rapporto con la città, che va informata maggiormente. “Reputo dunque fondamentale informare la cittadinanza sullo stato di avanzamento delle demolizioni e delle bonifiche. I cittadini – conclude – devono sapere cosa viene fatto e proprio per questa ragione è stato deciso che aggiornamenti puntuali saranno dati con cadenza periodica”.
FONTE: https://www.quotidianodigela.it/incontro-lorefice-eni-ce-ampia-apertura-decommissioning-e-bonifiche-vanno-avanti/